Sono partita in quarta! ed ecco un’altra bella ricettina tutta per Anicestellato e la sua sfiziosa iniziativa dedicata alle delizie da buffet:
L’immagine vi conduce direttamente al suo blog che contiene tutte le indicazioni per partecipare. Dopo i panzerotti di ieri, oggi vi propongo una variante al cotechino classico, ovvero, una modalità di consumo leggermente diversa da quella a cui siamo abituati. Il cotechino… sublime vetta del gusto… ma avete presente la pienezza del boccone di cotechino (quello buono, nostrano, non quello del supermercato)? Quali sensazioni scatena la morbida consistenza della sua grana, quando viene a contatto con il palato? Una bella fetta di cotechino fumante, magari adagiato su un letto di purè o di lenticchie è quanto di più autentico ci sia. Io che sono cremonese, non posso esimermi dal consumare cotechino nella stagione fredda. E’ il cibo che ci caratterizza, che ci volete fare! Sarà grezzo, farà inorridire gli esteti, ma cosa c’è di meglio di un piatto della tua tradizione? Ed eccolo qua il cotechino di Cremona, prodotto con carni di maiale provenienti dalla rifilatura di tagli vari.
Sapete come si prepara? Si uniscono carni magre del maiale, grasso e cotenne in proporzione di 1/3 ciascuno. Si procede macinando il tutto, si insaporisce con il sale, pepe, vino rosso e spezie. L’antica tradizione prevedeva l’utilizzo di vaniglia e pistacchi. In città si trovano ancora alcune versioni nella vecchia ricetta. il composto così lavorato viene poi insaccato e messo ad asciugare per un paio di giorni. La stagionatura dura da 20 a 40 giorni.

La ricetta che propongo oggi è il “COTECHINO FINGER FOOD”, ovvero, cotechino cotto secondo il metodo tradizionale, quindi ridotto a cubetti e servito come antipasto o buffet. Spero che le lettrici di Anicestellato apprezzino questa mia proposta. Ovviamente, siete tutti invitati a banchettare! Servitevi, è una delizia!
Ricetta: COTECHINO FINGER FOOD
Acquisto un cotechino fresco da un buon fornitore. La materia prima è essenziale, quindi non fermatevi al bancone del supermercato, ma mettetevi a cercare un cotechino che si possa fregiare di tale nome. Se volete, in un prossimo post, vi segnalo qualche buon indirizzo locale, così se capitate dalle mie parti, potete provvedere.
Il cotechino crudo deve essere bucherellato in più punti, quindi si dispone in una capiente casseruola con abbondante acqua fredda e si porta lentamente in ebollizione. Regolate la fiamma e lasciate cuocere per due/tre ore. Il tempo dipende dalle dimensioni del cotechino. Eventualmente fatevi consigliare dal vostro fornitore. togliete dal fuoco, quindi eliminate la pelle e riducete il cotechino a dadini. Servite su un pel piatto da portata accompagnando con lenticchie!
W IL COTECHINO E W CREMONA!
Buona serata, CookingMama
Mamma mia che bello il cotechino…..anch’io ne vorrei un dadino ora….ciao
Bè finger food è un’idea originale!! Poi il cotechino è davevro buonissimo ed il piatto natalizio per eccellenza!!
baci baci
w cotechino forever!!!!
w cremona mostarda, torroni..!!!
adoro il cotechino:-)
Annamaria
Ma sei bravissima!!! pure il cotechino sai fare? Io lo adoro con le lenticchie… 🙂 gnammm
Adattissimo ad un buffet natalizio, grazie e a presto
sono contenta che tu ti stia divertendo!
Ottima idea! Il cotechino è tradizione, ma anche innovazione e soprattutto….è buono.
Io faccio degli spiedini alternando cubetti di polenta a cubetti di cotechino, sono pratici, belli da vedere e gustosissimi.
Se vuoi completare la preparazione puoi offrire anche delle frittelline di lenticchie, tutti piatti perfetti per gli amanti del finger food e, più in generale, per gli amanti del buon vivere e del buon mangiare.
Se pi il cotechino appiccia alle dita e lascia la gelatina.. vero Luana.
Brava
bacioni
sai che sei blog del giorno? Ma come mai non hai la coccarda?
Io non sono cremonese ma il cotechino con le lenticchie mi piace tantisssimo.
ciao, ciao
Ciao Luuuuuuuuuuu
ciao Luana passo per un saluto ed augurarti buona domenica e buona festa dell’Immacolata un bacio Tittina
Io apprezzo la tua proposta, anzi… ti dirò di più… la metterò in pratica a breve!
Bacio
Ali
Eh si…w il cotechino che ci accompagna in questi periodi freddi 😉
Un bacione e passa una buona settimana
Buonissimo il cotechino, sia con il purè che con le lenticchie, e la tradizione vuole che sia in tavola per l’ultimo dell’anno come portafortuna. Ciao, buona settimana.
tempo fa, mi ponevo anche io questa domanda. Poi ho chiesto ad una blogger, e mi ha detto che se non appare automaticamente, la dobbiamo inserire noi.
Mistero svelato. ciao ciao.
mi diletto in cucina, vorrei sapere quali son le spezie per realizzare il catechino a casa. Saluti Nello
ciaooooooooooooo 6 passata da me????? ke fai????